Recesso del contratto per giusta causa: quando è possibile

recesso per giusta causa

Ti stai chiedendo che cos’è e quando poter effettuare il recesso per giusta causa?

Bene, in questo articolo cercheremo di darti delle risposte chiare e semplici, spiegandoti anche la differenza che passa tra recesso e disdetta del contratto

P.S. 

Sapevi che esiste anche il “recesso” gratuito del contratto entro 14 giorni?

Se non ne sei ancora a conoscenza, ti diremo che cos’è e quando poter esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni.

Recesso del contratto per giusta causa: che cos’è e la differenza con la disdetta

La disdetta del contratto, è la facoltà per l’utente di comunicare la non volontà a rinnovare un contratto. Ad esempio, se il tuo contratto telefonico dura 12 mesi, arrivati al 10° mese, qualora tu lo voglia, puoi inviare la richiesta di disdetta del contratto.

Di conseguenza, arrivati al 12° mese, il contratto cesserà di esistere, e non si rinnoverà automaticamente. Infatti, se tu, arrivati al termine dei 12 mesi di contratto, non fai pervenire nessun tipo di comunicazione al tuo  operatore, il contratto si rinnoverà automaticamente. Ovviamente, anche se hai effettuato la disdetta del contratto al 10° mese, dovrai continuare a pagare i restanti 2 mesi di contratto. 

Che cos’è il recesso del contratto per giusta causa?

Il recesso anticipato del contratto per giusta causa, è il diritto di una delle due parti contraenti di sciogliere il contratto prima della scadenza naturale dello stesso. Grazie al Decreto Bersani e la legge 2 aprile 2007, è diventato possibile recedere da un contratto senza dover più pagare le penali.

Ovviamente, quando parliamo di giusta causa, si intende che l’altra parte contraente non ha rispettato più le originali condizioni contrattuali, modificando in corso d’opera gli estremi dei vincoli contrattuali. Oppure, si può recedere dal contratto per giusta causa, nel caso in cui l’operatore telefonico ti ha procurato un disservizio, tale da giustificare il recesso del contratto per giusta causa anticipatamente rispetto al termine previsto

Però, anche se non sono più dovute le penali, nel momento in cui si recede da un contratto telefonico, sono comunque dovute le spese relative al modem, e i costi di disattivazione, i quali possono variare in relazione all’operatore di riferimento.

Che cos’è il recesso entro 14 giorni?

Il recesso entro 14 giorni, o diritto di ripensamento, è la facoltà per l’utente di recedere da un contratto senza dover pagare nessun tipo di costo. Tale facoltà, come premesso sopra, può essere esercitata entro e non oltre i 14 giorni a partire dalla data di stipula del contratto.

Fai molta attenzione però, perché nel caso tu dovessi attivare il contratto subito dopo la stipula del contratto, allora il tuo diritto di ripensamento non può più essere esercitato. Infatti, per usufruire del recesso entro 14 giorni, senza dover essere costretto a pagare penali o costi del genere, il presupposto è proprio che il tuo contratto non debba essere attivato.

Assistenza gratuita di rimborsotelefono

Bene, mi auguro che in questo articolo tu abbia trovato le risposte che stavi cercando. Detto ciò, nel caso tu abbia avuto qualsiasi tipo di problema con il tuo operatore telefonico, che sia un problema contrattuale o di altra natura, non esitare a richiedere la nostra assistenza gratuita online. Ti daremo una mano a capire se hai diritto ad un rimborso, indennizzo o risarcimento da parte del tuo gestore di telefonia. 

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